Come sopravvivere… allo spannolinamento!
Ed eccoci arrivati alla bella stagione! O, almeno, così sembra. Finalmente possiamo godere del sole, dell’aria aperta e dei vestiti leggeri. E quale, se non questo, è il momento perfetto per affrontare una tappa cruciale dello sviluppo evolutivo dei nostri piccoli?Si, avete capito bene, il fatidico ‘spannolinamento’
E quindi cominciamo a documentarci e diventiamo espertissime.
Così stiliamo la nostra guida infallibile:
- Iniziare a modificare l’abbigliamento del bambino per renderlo più funzionale, addio ai body e alle tute intere per passare ai pantaloncini e alle mutandine
- Preparare nel bagno un ambiente rilassante e ospitale con un angolino dedicato ai nostri piccoli
- Coinvolgerli nella scelta del vasino e nei rituali dedicati, come spogliarsi e vestirsi da soli, come sedersi sul vasino, l’utilizzo della carta igienica, il lavaggio delle mani
- Leggere libri specializzati (e, credetemi, ce ne sono tantissimi)
- Impostare una routine, naturale ma schematica: il così detto “momento vasino, dopo il risveglio, prima e dopo il sonnellino, prima di uscire, prima della nanna.
Ed ecco che ci sentiamo pronte!
Il periodo è quello giusto, i nostri piccoli restano asciutti più a lungo, i vari step sono stati pianificati, quindi è arrivato il momento.
Che ci vorrà mai? Basterà seguire tutti gli accorgimenti! Ben presto, però, ci scontriamo con la dura realtà! I nostri piccoli si bloccano, reprimono gli stimoli, tappezzano la casa di regalini inaspettati, ci costringono a spostare i tappeti, a coprire i divani e niente sembra funzionare. Ci assale un senso di fallimento e incominciamo a convincerci che, forse, il momento giusto non era ancora arrivato. Ma non dobbiamo gettare la spugna.
Credetemi, quando tutto sembrerà perduto, ecco che i nostri pargoletti centreranno il bersaglio!
Ben fatto mamma!